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Sicuramente già esistente nel 1230, la costruzione si protrasse per quasi tutto il sec. XIII, ed è per questo che si nota affianco a reminiscenze romaniche influenzate dallo stile cistercense, un’impaginazione architettonica caratterizzata dall’arco a sesto acuto di chiaro stile gotico. Rimaneggiata fortemente nel 1739, la facciata venne ripristinata da un cosciente restauro che ne ha riportato in luce il ricchissimo doppio portale alla francese (esempio unico in Italia) e la grande trifora in terracotta. Nell’interno, pianta a croce latina con tre navate e parte anteriore con capriate a vista, si possono ammirare numerose opere d’arte di Ciceri, Tassinari, Magatti, Campi, Procaccini; il Coro del Quattrocento in noce dei Donati; la stupenda Cappella dell’Immacolata della fine del sec. XV ampliata e rimaneggiata nel Settecento.