Settimo
Del castello, situato in posizione isolata nell’aperta campagna pavese, le prime notizie risalgono al 1396 quando Gian Galeazzo Visconti lo concesse in feudo a Francesco Barbavara. Dopo vari passaggi di proprietà il castello è ora sede di un’azienda agricola. Il complesso è costituito da due distinti edifici con pianta a “U”, che insieme formano un rettangolo che si articola attorno al cortile interno.
L’edificio di est, a quattro piani, conserva ancora tracce dell’antico sistema merlato, nonché tracce di decorazione in mattoni a doppio dente di sega e tre grandi finestre a sesto acuto (una delle quali conserva ancora i resti di una colonnina centrale) profilate in cotto. Si notano anche tracce di altre finestre rimaneggiate e murate. Sono evidenti lacerti di decorazione pittorica a motivi geometrici (decorazione ripetuta anche all’interno). L’altro edificio, più basso (a due piani), presenta anch’esso tracce di decorazione pittorica e bifore in cotto. Il complesso ha struttura portante in mattoni. Il castello fu adibito a villa ducale da Filippo Maria Visconti ed è oggi centro di un'azienda agricola, abitato dai proprietari per una piccola parte e non utilizzato per la restante.